Posso entrare signor Brahms?

Johannes BrahmsE così, poco più di un anno fa, si decise che avrei studiato qualcosa di Brahms e si decise per gli Intermezzi op. 117, il si decise sta ovviamente per “la maestra di musica decise e io muta”.
Iniziai dunque con lo studio dell’Andante moderato dell’Intermezzo n. 1: leggo, suonicchio senza riuscire a farmi coinvolgere e procedo con la lettura del brano fino al Più Adagio, movimento sul quale mi soffermo settimane intere senza capirci una beata mazza nonostante la perdita di circa due diottrie per occhio nel tentativo di contare i tagli sopra le note basse.  Continua a leggere

I clarinetti a volte ingannano: considerazioni semiserie su un capolavoro.

Sinfonia Patetica

Sinfonia n.6 in si minore “Patetica”

La primavera è arrivata e in questo momento di lieto risveglio della natura voglio regalarvi una potente botta di depressione parlandovi di una della sinfonie che amo di più, ovvero la Sinfonia n.6 in si minore del beneamato Pëtr Il’ič Čajkovskij giustamente nota come la “Patetica”.
Il compositore in persona raccontò di aver pianto moltissimo durante la scrittura della sinfonia e qui mi sento subito in dovere di rassicurarlo sul fatto che anche noi ascoltatori piangiamo moltissimo ogni volta che la ascoltiamo e non potremmo fare altrimenti perché la Patetica è una meravigliosa congiura strumentale per condurre l’ascoltatore ad attraversare tutte le fasi della propria personale disperazione fino ad arrivare a un finale senza luce.
Severo ma onesto il caro Pëtr Il’ič. Continua a leggere

La musica classica e l’amore

San Valentino, la festa degli innamorati e dei cioccolatini, è il giorno ideale per pubblicare questo post su un tema quanto mai fondamentale: la musica classica e l’amore.

Che dire? Fin dagli albori, se consideriamo che l’origine delle nostre espressioni artistico/musicali probabilmente risale alla tragedia greca, l’amore è sempre stato strettamente connesso alla sfiga. Continua a leggere