I clarinetti a volte ingannano: considerazioni semiserie su un capolavoro.

Sinfonia Patetica

Sinfonia n.6 in si minore “Patetica”

La primavera è arrivata e in questo momento di lieto risveglio della natura voglio regalarvi una potente botta di depressione parlandovi di una della sinfonie che amo di più, ovvero la Sinfonia n.6 in si minore del beneamato Pëtr Il’ič Čajkovskij giustamente nota come la “Patetica”.
Il compositore in persona raccontò di aver pianto moltissimo durante la scrittura della sinfonia e qui mi sento subito in dovere di rassicurarlo sul fatto che anche noi ascoltatori piangiamo moltissimo ogni volta che la ascoltiamo e non potremmo fare altrimenti perché la Patetica è una meravigliosa congiura strumentale per condurre l’ascoltatore ad attraversare tutte le fasi della propria personale disperazione fino ad arrivare a un finale senza luce.
Severo ma onesto il caro Pëtr Il’ič. Continua a leggere

La bacchetta magica di Zhang Xian

Spesso mi trovo a pensare a quanto sia difficile la vita lavorativa per una donna: se solo alcune sono costrette a conciliare lavoro e famiglia è pur vero che per tutte la strada è in salita, una salita decisamente più ripida rispetto a quelle percorse abitualmente dai signori uomini.

– questo post è anche un po’ femminista quindi, amico maschio, se ti senti offeso, vai a cercare “tette” su Google immagini – Continua a leggere

Piangere in faccia a Temirkanov: un vizio di famiglia

Una delle mie ossessioni musicali più radicate riguarda la Sinfonia n.6 in Si minore op. 74 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, comunemente nota e non senza il suo bel perché come Sinfonia Patetica.

In particolare la mia ossessione si concentra sul quarto movimento della suddetta sinfonia, l’Adagio lamentoso che non smetto mai di ascoltare, rendendo altrettanto lamentose le mie giornate, né di confrontarne le varie direzioni d’orchestra. Continua a leggere