Non è un paese per vecchi: la musica classica di Nicola Elias Rigato

Nicola Elias Rigato

Nicola Elias Rigato esiste veramente, ecco la prova fotografica.

Il pregiudizio che la musica classica sia un qualcosa di creato da genialoidi disoccupati morti da centinaia di anni, praticata da arzilli pensionati e destinata a un pubblico di ottuagenari è presente più che mai, soprattutto in Italia, sedicente “terra della musica”, ma io sono qui a sfatarlo e questa volta ne ho le prove!

La mia prova in carne e ossa si chiama Nicola Elias Rigato, ha 24 anni – possiamo a tutti gli effetti definirlo giovane – e si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo con il massimo dei voti, la lode e menzione d’onore, non pago di tutto questo due anni dopo si è laureato in musica da camera sempre con il massimo dei voti, lode, menzione d’onore e tutta la commissione che a turno gli va a pulire casa. Continua a leggere

L’idiota, Bach e la pizza

Fëdor  Dostoevskij

Grazie Fëdor per avermi spiegato il senso della vita anche se è brutto

Per una musicista dilettante le vacanze sono sempre un incubo: settimane lontana dallo strumento con relativi struggimenti nostalgici e piccoli progressi conquistati con il sudore delle proprie dita che se ne vanno direttamente a mare.
Comunque parto e non potendo affogare il dispiacere nell’alcool perché alla lunga ingrassa, decido di consolarmi con la letteratura e intraprendo la lettura de L’Idiota di Fëdor Michajlovič Dostoevskij. Continua a leggere

Gli insegnamenti musicali di Pai Mei

Il legno deve temere la tua mano, non il contrario. Per forza non ci riesci, ti arrendi prima d’iniziare” (Maestro Pai Mei, Sommo Sacerdote del Clan del Loto Bianco)

Maestro Pai Mei, Sommo Sacerdote del Clan del Loto Bianco

Maestro Pai Mei, Sommo Sacerdote del Clan del Loto Bianco

Chi di voi sarebbe riuscito a uscire dalla cassa di legno sepolta sotto almeno mezzo metro di terra come ha fatto Beatrix/Black Mamba in Kill Bill vol. 2?

Se non avete visto e apprezzato Kill Bill non possiamo essere amici.

Probabilmente nessuno, perché nessuno ha avuto la fortuna di godere dei crudeli insegnamenti di Pai Mei.
E adesso parto con un parallelo assurdo quanto azzardato tra la bionda Beatrix che arriva totalmente impreparata alla casa-tempio del sommo maestro e la sottoscritta che, bambina impreparata per definizione, si avvicina per la prima volta al pianoforte. Continua a leggere